Presentazione

Le sensazioni sono immagini della mente, ma sono anche emozioni.

Sono razionali, ma si scompongono e diventano sentimento. Sono colore, o anche solo forma. Sono geometrie che non hanno regole.
Le mie immagini chiedono una forma che non le imprigioni, che le lasci libere di continuare a vivere anche fuori di me. E’ così anche a guardarle adesso che sono tante, così simili e diverse anche nei materiali.
Sono sospese sull’orlo di un equilibrio instabile, come se potessero da un momento all’altro svanire, muoversi, cambiare: ossimori colorati, ragionamenti irragionevoli.
Imprigionate in un reticolo geometrico, che forse è la mia mente, forse sono io, sento che le mie figure sono sempre sul punto di dissolversi, sensuali, in una macchia di colore, in una forma nuova, come nuvole.
In loro vedo una sintesi, seppure precaria, temporanea, di ricordi e sentimenti inespressi.
Del resto, cosa esprimano è difficile dirlo. Forse la loro caratteristica è l’ambiguità.
Vorrei dimostrassero, con la loro irragionevolezza, che si può essere più cose insieme, in una continua danza degli opposti.
Realtà e mistero? Regola e libertà? Geometria e poesia?
Magari sono solo forme che volevano essere liberate. Geometrie poetiche che rifiutavano la regola. Sogni che chiedevano di diventare realtà.
A loro ho prestato solo un po’ del mio tempo. E in cambio ho avuto più di quanto ho dato: un’infinità di percorsi possibili, un universo straordinario e ricco, che ho solo cominciato ad esplorare.